Quali sono le differenze tra i robot cosiddetti “tradizionali” ed i Cobot?
Sono due tipi di prodotti che vengono progettati nell’ambito dell’automazione industriale.
Scopriamo le principali differenze:
– le dimensioni: i robot “tradizionali” possono essere di dimensioni differenti, sia piccoli sia molto grandi ed ingombranti, dipende dalla portata e dallo sbraccio. Le dimensioni dei cobot, invece, sono ridotte risultando molto compatti.
– il peso: i robot tradizionali generalmente sono molto più pesanti mentre i cobot sono più leggeri di oltre il 40% rispetto ai robot “tradizionali” industriali più piccoli. Il confronto corretto dovrebbe essere fatto a parità di portata, caso in cui normalmente i cobot risultano essere sempre più leggeri dei robot “tradizionali”.
– lo spazio che occupano: i robot “tradizionali”, per questioni di sicurezza, richiedono l’ausilio di barriere di protezione intorno, per questo motivo occupano uno spazio maggiore.
I cobot invece grazie alla loro dimensione più compatta occupano spazi ridotti.
– il tipo di installazione – fissa o riposizionabile: i robot “tradizionali” una volta realizzati vengono installati in una posizione fissa del processo produttivo in cui vengono integrati . I cobot invece possono facilmente essere riposizionati su una linea di produzione differente piuttosto che spostati per necessità logistiche.
– prestazioni: i robot riescono a garantire prestazioni e cicliche molto più elevate dei cobot, per contro i cobot sono caratterizzati da un’estrema facilità d’uso e di riprogrammazione a vantaggio della flessibilità.
Nel video vi mostriamo i due tipi di robot a confronto, realizzati da FD Automation operativi all’interno di processi industriali differenti.
Queste differenze incidono sui fattori principali che caratterizzano un robot:
la sicurezza, la flessibilità, la velocità di messa in opera ed il ritorno d’investimento.